Ermes Ricci nasce come fotografo professionista nel 1980
Gli inizi coincidono con la sua collaborazione con i periodici sportivi”Guerin Sportivo” e “Moto Sprint”. Il suo lavoro di fotografo sportivo è giocato tutto sulla capacità di fermare istanti irripetibili esaltando il gesto ma è anche specchio della sua passione per le moto in gara e non solo.
Ma è dopo uno stage sulla fotografia etnica presso l’università di Miami che il suo interessei volge interamente al reportage inseguendo la bellezza del mondo e della sua gente laddove si manifesta nelle sue forme più intense:la natura selvaggia,la ritualità delle popolazioni indigene dell’Africa e dell’India,i ritmi della quotidianità in Sud America e in Australia.
Inizia in questi anni la collaborazione con l’agenzia”Marka” di Milano.
La sua passione per la vita in tutte le sue forme lo porta,nel 1995,nella Sarajevo assediata,partecipando con l’associazione
“il Ponte” e con Carlo Lucarelli,Roberto Mantovani e Roberto Roversi ad un progetto di aiuti alla popolazione vittima della guerra. Le foto di quell’esperienza serviranno poi a testimoniare e a sensibilizzare il pubblico delle sue mostre in progetti di raccolta fondi per Sarajevo.
Il suo obiettivo obiettivo è sempre aperto anche sui mondi locali e tradizionali:le sagre paesane e le feste popolari in Italia e in Europa, i ritratti di persone semplici che diventano i personaggi straordinari che da sempre popolano la provincia italiana. Ermes viaggia molto ma allo stesso tempo costruisce rapporti e collaborazioni. Nel 2000 infatti è tra i fondatori del “Gruppo Polaser”,singolare gruppo di fotografi e artisti italiani che,attraverso la manipolazione e l’intervento sulle foto istantanee(Polaroid) ne esaltano le possibilità come strumento dell’arte contemporanea:immagini impure,mischiate a segni e grafie,rapidità di esecuzione e di riproduzione in un rapporto immediato arte/vita.
Nel frattempo,la fotografia,non sarà più il suo esclusivo mezzo espressivo,la curiosità e la capacità di rapportarsi ad altri mezzi e materie lo vedono ora impegnato al lavoro artistico di ceramica,pittura e scultura.
Roberto Roversi